Il periodo della gravidanza è delicato e il medico prescrive in base alla settimana di gravidanza alcuni controlli da effettuare, qui inseriamo un promemoria dei controlli che vengono effettuati in base alla settimana di gravidanza.

Dopo aver fatto l’esame del beta hcg ed avere ottenuto il risultato positivo, ci sono una serie di controlli da effettuare presso un laboratorio di analisi e presso altre strutture diagnostiche

Esami di laboratorio:
Modifica
 
Transaminasi: Misura la concentrazione nel sangue dell’aspartato aminotransferasi (AST) e l’alanina aminotransferasi (ALT) sono enzimi prodotti dal fegato. Questi esami servono per valutare la funzionalità epatica
  primi 3 mesi di gravidanza
 
Test di Coombs: Se il sangue della donna in dolce attesa è Rh negativo, mentre quello del partner è Rh positivo, il gruppo sanguigno del feto può essere Rh positivo: l’organismo materno in questi casi, può produrre anticorpi in grado di distruggere i suoi globuli rossi. L’esame permette di verificare la presenza o meno di questi anticorpi.   questo esame va effettuato nelle prime settimane di gravidanza e può esssere ripetuto ogni mese se il sangue della madre è Rh negativo
 
Rubeo Test: Questo esame serve per verificare se la mamma ha contratto in passato la rosolia. Se il risultato è positivo la mamma non può contrarla nuovamente e quindi non si corre il rischio di passare la malattia al nascituro   Inizio gravidanza ed entro la 17ª settimana se negativo al primo controllo
 
Toxo Test: Esame che permette di verificare se la futura madre ha preso la toxoplasmosiinfezione causata da un protozoo che solitamente si trova nelle  feci dei gatti infetti e in cibi contaminati. Se è negativo, la donna può prendere questa malattia e quindi dovrà stare attenta al regime alimentare per evitare di contrarre tale infezione    a inizio gravidanza ed ogni 30-40 giorni se l’esito è negativo
 
Glicemia:  Questo esame si effettua per misurare la concentrazione di zucchero nel sangue e diagnosticare un eventuale diabete gestazionale   entro la 17ª settimana e tra la 24ª e la 27ª settimana
 
HIV, epatite B e C: Esami che permettono di diagnosticare eventuali infezioni da HIV, epatite B o C,  virus che possono essere trasmessi al feto attraverso la placenta, durante il parto o durante l’allattamento
  il test dell’ HIV dovrebbe essere eseguito nelle prime settimane di gravidanza e tra la 36ª e la 37ª settimana viene ripetuto insieme ai test per l’epatite B e C
 
Emocromo:Permette di valutare la presenza di globuli rossi nel sangue e verificare la possibile presenza di anemia.
  tra la  28ª e la 32ª settimana e tra 36ª e la 37ª settimana.
 
Ferritina: Tramite questo esame viene valutata la presenza di ferro nei tessuti fetali del feto che sono importanti per il suo sviluppo
  tra la 28ª e la 32ª settimana
 
Creatininemia: Serve per verificare la funzionalità dei reni
 
 
 
Test del Cytomegalovirus: La presenza di questo virus durante la gravidanza può provacare malformazioni al feto
 
 
 
Analisi delle urine: Glucosio, batteri, albumina
  mensilmente 
 
Tampone vaginale: Ricerca di Clamydia, Gardenerella Vaginalis e Streptococco Beta-emolitico
  inizio gravidanza, 24ª settimana e prima del parto
 
Test della salmonellosi: Esame delle feci
  fine gravidanza
 
Bi-test: Esame che permette di vedere con che probabilità il bambino possa nascere con anomalie cromosomiche come ad esempio la sindrome di Down   Dalla 11ª alla 13ª settimana
Tri test: Esame che permette di vedere con che probabilità il bambino possa nascere con anomalie cromosomiche come ad esempio la sindrome di Down   Dalla 16ª alla 18ª settimana
Esami genetici prenatali: Talvolta vengono richiesti dallo specialistica per verificare la presenza di eventuali anomalie genetiche   Dopo l’11ª settimana

N.B. Lo specchietto con gli esami sopraindicato è a solo scopo informativo in quanto è sempre consigliabile seguire le prescrizioni del proprio medico curante o dello specialista